20 Dic Latif, Mastrogiovanni, Casu e quella pratica ancora troppo diffusa di legare le persone
Non sono tre ma cinque i giorni in cui Wissem Abdel Latif, ragazzo tunisino di 26 anni morto al San Camillo il 28 novembre, sarebbe stato sottoposto a contenzione meccanica.
A dirlo sono gli accertamenti fatti nei giorni scorsi sulle cartelle cliniche. Secondo le ricostruzioni, prima di essere trasferito al San Camillo Abdel Latif sarebbe stato legato a un letto di contenzione per quarantotto ore anche all’ospedale Grassi di Ostia. Un dettaglio che aggiunge nuovi interrogativi a una vicenda in cui tanti sono gli aspetti ancora da chiarire.
La morte di Wissem riporta all’attenzione il tema dell’uso e dell’abuso della contenzione nei servizi di salute mentale e di cura. Ne hanno parlato su Redattore Sociale del 17 dicembre 2021 Giovanna Del Giudice, psichiatra, presidente della Conferenza Basaglia, storica collaboratrice di Franco Basaglia e portavoce della campagna “E tu slegalo subito” e la giornalista Eleonora Camilli.