30 Mar ARCI nazionale aderisce a … e tu Slegalo Subito!
ARCI nazionale aderisce alla campagna … e tu Slegalo Subito!
Di seguito il comunicato di adesione:
Il rispetto dei diritti fondamentali di ogni individuo è principio fondante e ispiratore dell’ attività dell’ARCI e il diritto alla salute è uno di questi. Crediamo nell’autodeterminazione e nell’autorganizzazione delle persone e, laddove questo non sia pienamente auspicabile, come accade per le persone con disturbo mentale, è necessario che le istituzioni e le comunità intervengano per favorire quanto più possibile il loro raggiungimento di alti livelli di autonomia e garantire loro il diritto alla salute e alle cure mediche in una maniera assolutamente rispettosa della loro dignità.
L’ Italia è stata più di una volta esempio illuminato nella gestione dei servizi legati alla tutela della salute mentale, attraverso la legge Basaglia prima e la recente chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. Nonostante questo, ancora troppe sono le testimonianze di quanto pratiche incivili e totalmente irrispettose della dignità dei pazienti con disagio mentale, quali quelle contenitive, siano ancora largamente diffuse e attuate in molti presidi ospedalieri psichiatrici.
Non è tollerabile che in un Paese che si definisce civile sia ancora giustificato l’utilizzo di fasce, di letti contenitivi e di pratiche di segregazione dei pazienti con disagio mentale. Pratiche che, oltre a essere pericolose, tanto da mettere spesso a rischio la vita stessa dei pazienti, e a ledere la loro dignità personale, contribuiscono a rafforzare nell’opinione pubblica l’idea dei malati psichiatrici come un pericolo per la comunità, con il risultato di favorire i processi di esclusione sociale anziché quelli inclusivi e di interazione.
L’associazione ARCI vuole unirsi al grido silenzioso dei pazienti con disagio mentale e, non dimentichiamolo, di molti operatori sanitari che, spesso, con pochi mezzi a disposizione si trovano a dover fronteggiare situazioni difficoltose e di disagio e non sono in grado di opporsi a pratiche che evidentemente non rispecchiano e rispettano la loro etica personale e professionale. Per questo decidiamo di aderire alla campagna “ E tu slegalo subito” e ci impegniamo a sottoscrivere, far sottoscrivere e diffondere l’appello, organizzare attività e iniziative di promozione e diffusione sul tema, sostenere la denuncia dei pazienti che hanno subito la contenzione, dei loro familiari e degli operatori sanitari che si oppongono a tali pratiche.