29 Lug Raccomandazione della Conferenza delle Regioni sulla Contenzione
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Contenzione fisica in psichiatria: una strategia possibile di prevenzione
Roma, 29 luglio 2010
L’esigenza di queste raccomandazioni nasce dalla convinzione che la prevenzione della contenzione fisica nei contesti di cura psichiatrica sia una questione generalmente sottovalutata: stiamo parlando di una pratica diffusa, non omogeneamente applicata nelle diverse regioni ma, soprattutto, con differenze notevoli tra un servizio e l’altro che non trovano giustificazioni di ordine epidemiologico. D’altra parte mancano ricerche sistematiche e la pratica stessa non viene sempre documentata. Essa si impone all’attenzione, per lo più in forma tale da suscitare un grande allarme, in occasione della pubblicizzazione di eventi tragici che riguardano persone “legate”. Questi giudizi negativi però non devono portarci a sottovalutare le lodevoli iniziative di alcune amministrazioni regionali, o di singole unità operative, nonché le iniziative di alcune società scientifiche, per porre limitazioni alla contenzione o per introdurre criteri razionali nella sua gestione. Le Regioni sono state spinte a produrre queste raccomandazioni anche dalla preoccupazione che una pratica disinvolta della contenzione avvalori il mito della natura intrinsecamente violenta della cura psichiatrica, con ciò accrescendo il pregiudizio nei confronti della malattia mentale e aumentando la resistenza a utilizzare i servizi psichiatrici da parte di chi ne ha bisogno. Giacché è nel silenzio che si sta realizzando un uso poco critico di questa pratica, è utile parlarne in un documento condiviso dedicato non alle indicazioni tecniche per una contenzione ben fatta ma impegnato a creare una strategia della sua prevenzione. Questo documento contiene raccomandazioni che sono valide in tutto il contesto della Salute Mentale, sia in età adulta che evolutiva.